Bangles multicolor indiani



Le donne in India sono molto femminili e aggraziate. La netta distinzione dei generi e dei ruoli che spettano agli uomini e alle donne è una delle fonti della diffusa femminilità indiana: la donna vuole essere donna e bella. Ci sono ornamenti a cui le indiane ricorrono per sentirsi più belle da secoli, tra queste si annoverano le chudi (si pronuncia ciuri)-in inglese bangles: i bracciali.

Fonte Immagine: About India
Impossibile resistere , ci sono braccialetti per tutti i gusti, anche quelli che non avete ancora scoperto di avere. Arrivate in India pensando  che una T-shirt comoda e un paio di pantaloni multitasche siano l’abbigliamento perfetto per voi? Dopo un mese di permanenza tra le indiane cominciate a sentire che vi manca qualcosa. Al completo impeccabile -abbinato di colori impensabili- ai capelli sotto controllo e allo scialle che si combina con noncuranza agli orecchini forse non arriverete mai, ma prima o poi un bindi (una decorazione adesiva, spesso un pallino rosso) illuminerà la vostra fronte e quasi certamente conoscerete la gioia di scegliere i bracciali giocando a combinarne colori e forme.

Le chudi o bangles sono bracciali rigidi circolari, solitamente senza apertura. La parola bangle deriva dall'hindi e significa vetro -e le churi di vetro sono tra quelle più amate ancora oggi. L’esemplare più antico si trova sulle braccia di una statuetta di terracotta detta “la danzatrice”, rinvenuta negli scavi di Mohenjo-daro (circa 2500 a.C).

In India si dice una donna con le braccia nude, senza ornamenti, porti sfortuna (soprattutto alla propria vita matrimoniale). I braccialetti sono parte della gioielleria tradizionale e si indossano simmetricamente su entrambi i polsi.
A ogni piccolo movimento producono un piacevole tintinnio –i mariti sostengono che in questo modo sanno sempre dove si trovi la moglie e la velocità a cui si sta avvicinando.
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Le churi sono fatte con diversi materiali: di vetro o in lacca sono tra le più economiche e antiche –oggi sostituite con materiali plastici di più lunga durata, in metallo dipinto, d’oro, d’argento e persino di legno, d’osso o di conchiglia.
Il posto migliore per gli appassionati è il Laad Bazar di Hyderabad, sarete letteralmente sommersi di braccialetti e potete anche vedere la produzione delle bangles di lacca (un’arte che rischia di scomparire per i bassi guadagni). Scegliete i colori, il disegno e le pietre da incastonare e avrete il vostro set di churi fatto su misura!
La Murano dell’India, dove si producono migliaia di braccialetti di vetro è Firozabad, vicino a Delhi.
Dalle bangles che si indossano si può capire la provenienza di una donna, nell'India tradizionale. Alcune comunità del Gujarat e Rajasthan le portano bianche, di conchiglia, fino all'avambraccio. Nel nord prevale il vetro colorato e la lacca, mentre nel sud si preferisce l'oro.

Decorare il corpo è parte integrante dell'essere donna in India. Anche le donne più povere, come le lavoratrici che si incontrano al lavoro lungo le strade con tanto di figli a seguito, non rinunciano alle churi. Di vetro o di plastica, purchè le braccia non restino scoperte e prive di un tocco di bellezza e colore.

I colori! Entrare in un negozio di bangles è una gioia per gli occhi: sistemato ordinatamente un mondo di sfumature appaga gli occhi. Non resta che sedersi sui morbidi cuscini, sorseggiare un chay, perdersi nelle migliaia di combinazioni possibili e prepararsi a contrattare all'ultima rupia. Più spendete più avrete set da abbinare con tutti i vostri vestiti preferiti.
Affidatevi al venditore per la misura, con maestria che sfiora la magia le vostre mani passano in cerchi minimi. Un braccialetto stretto è segno di bellezza (i trucchi per indossarli vi saranno passati assieme all'acquisto).

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